Astrofisica delle alte energie in parrocchia
Don Maurizio Canti è parroco e amministratore della
Parrocchia di S. Caterina in Gornate Superiore di Castiglione Olona (Va); oltre a
interessarsi di spiritualità ed epistemologia, Don Maurizio è sicuramente
conosciuto come una persona molto attiva in campo sociale e ambientale. Ma le
sue doti si estendono molto oltre: dall'arte, all'archeologia religiosa, alla
montagna (essendo un ottimo scalatore), fino ad arrivare all'astronomia.
Saltuariamente Don Maurizio frequenta anche il GruppoAstronomico Tradatese, da cui qualche anno fa aveva appreso l'esistenza di un
progetto didattico a livello nazionale per rivelare i raggi cosmici: il
progetto ADA (Astroparticle Detector Array) condotto dal portale scientifico
Astroparticelle.it.
Lui che nella sua vita ricca di eventi ha conosciuto
personalmente Bruno Rossi - un fisico di punta a livello internazionale per la
fisica dei raggi cosmici - aveva ben compreso la grandezza di questa cosa: la
possibilità per chiunque di avvicinarsi a una delle materie più affascinanti
della fisica moderna. La fisica delle astroparticelle è una disciplina
relativamente nuova che unisce il mondo subatomico col mondo astronomico e la
recente scoperta delle onde gravitazionali fa parte proprio di questo campo di
ricerca. Entrando in contatto con questo mondo il Don si era subito dotato di
un semplice ma efficace apparecchio con cui potesse "ascoltare" tutte
le particelle subatomiche, comprese quelle cosmiche. Le "parole" del
creato lo hanno affascinato a tal punto che il suo desiderio è stato quello di
avvicinarsi ulteriormente al progetto ADA e farsi costruire appositamente un
rivelatore o telescopio per raggi cosmici, come lo chiamava il Bruno Rossi, con
cui poter registrare (o misurare) la voce dell'Universo.
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Don Maurizio con il rivelatore di raggi cosmici AMD5 |
Un altro desiderio astronomico di Don Maurizio è quello di
poter contemplare oggetti celesti particolarmente difficili da osservare, quali
sono le nebulose e i resti di supernove, da dove probabilmente provengono le particelle
cosmiche. Questo suo desiderio potrebbe diventare realtà grazie a Franco
Martegani (noto costruttore di telescopi tradatese) che non avendo più lo spazio
per ospitare una delle sue più grosse
creature, un telescopio riflettore con un obiettivo da 60 cm, potrebbe cederlo
alla parrocchia di Gornate. A quel punto, con rivelatori di particelle cosmiche
e telescopio ottico, la parrocchia diventerebbe un centro scientifico
invidiabile anche dalla Specola Vaticana.
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Lo storico telescopio di Franco Martegani |
Tutta la vicenda è particolarmente curiosa, ma non nuova; se
si guarda alla storia del progresso scientifico non sono pochi i sacerdoti che
hanno avuto familiarità con le scienze. Basti pensare che la scoperta dei raggi
cosmici è avvenuta anche grazie a padre Theodor Wulf, un prete gesuita che
perfezionò nel 1911 i primi rivelatori di particelle della storia, e che con
essi nel 1912 furono scoperti questi pellegrini invisibili provenienti dallo
spazio che oggi chiamiamo raggi cosmici.
Planetsciencetech
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